Il futsal, parola che deriva dalla contrazione di futbol ("calcio") e salón in spagnolo o salão in portoghese ("Salone", inteso come struttura sportiva coperta), è uno sport di squadra di origine uruguaiana ancora attualmente chiamato futbol de salón, e nato negli anni 1930, quando un professore della ACM di Montevideo, Juan Carlos Ceriani Gravier, spinto dall'esigenza di far giocare a pallone i propri studenti in una piccola palestra o sui campi di basket ed hockey su pista all'aperto, ne ideò la formula. Il suo obiettivo era quello di ideare un gioco di squadra che potesse essere praticato sia all'aperto che in strutture coperte, sfruttando i già diffusi campi di pallacanestro, ma che ricordasse da vicino il calcio che in quegli anni godeva di una smisurata popolarità in Uruguay dopo che la nazionale aveva vinto i Mondiali del 1930 e le Olimpiadi del 1924 e del 1928. I suoi alunni già da qualche tempo solevano giocare a calcio nelle strutture sportive dedicate a altre discipline, improvvisando la porta con banchi di scuola o accontentandosi di quella da hockey su pista.
La prima traduzione italiana di questo sport fu essenzialmente calcetto come testimoniano alcune formazioni italiane come il Marino Calcetto vincitore del campionato italiano nel 1986/87 e la BNL Calcetto. Successivamente, con l'avvento della FIFA e la creazione del football five che pian piano si fece a sua volta conoscere come futsal, in Italia prese piede la traduzione di calcio a 5. Negli ultimi anni va diffondendosi l'abitudine di utilizzare direttamente anche in italiano la parola "futsal" per definire il calcio a 5 (FIFA), mentre per quanto riguarda il gioco del futbol de salón, gestito dalla AMF, in Italia viene tradotto come calcio da sala. |